Gary Snyder


IN INDIA
Viaggio di un poeta da giovane


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... Il sole, che sta sorgendo ed è di un violento rosso, nuota nella polvere purpurea dell’orizzonte, oltre a chilometri di sentieri, pascoli riarsi, spoglie colline rocciose e macigni di strane forme, che nessuna acqua ha mai eroso. Ciao! gridano i passanti; nessuno si muove, cammina o passeggia. Le lampade a cherosene delle bancarelle di tè e caffè si spengono quando il sole colpisce con il suo calore la piatta terra...

Gary Snyder, il protagonista di Vagabondi del Dharma di Jack Kerouac, parte nel 1961 dal monastero di Kyoto in cui è stato iniziato allo Zen alla volta dell’India di Buddha. E’ accompagnato da Joanne Kyger, poetessa beat diventata sua moglie quasi per caso, e precede il viaggio dell’amico di sempre Allen Ginsberg. Un viaggio in cui è presente lo spirito dei primi anni ’60, antesignano della controcultura e delle successive riflessioni di Snyder su poesia, ecologia, spiritualità, complessità dell’India dei guru e dei pariah, dei templi e delle città.

Traduzione e cura di: Anna Castelli
Con una nota di: Matteo Meschiari
Foto: Gary Snyder

Softcover, 181 pagine
Italiano, 2020
ISBN 9788831977562
19 x 12,5 cm



L’ AUTORE


Gary Snyder
è uno dei più grandi poeti americani, e sicuramente uno dei più influenti tra i suoi contemporanei. Esponente della Beat Generation, guardia-boschi, monaco Zen, profondo conoscitore del Giappone e del pensiero orientale, ispiratore di un rapporto diretto con la natura e di un vasto movimento di coscienza ecologica, vive in completa sussistenza nei boschi del Nevada con la famiglia. Premio Pulittzer per la poesia nel 1975 con il libro Turtle Island, autore di numerosi libri di poesia e di saggi, traduttore di poeti cinesi, camminatore e viaggiatore, pochi rappresentano quanto lui la visione di nuova società in effettivo dialogo con il mondo dei nativi, la spiritualità Zen e le radici profonde dell’abitare poeticamente il mondo.


LINKS E PAROLE


Poesia


Che cosa si deve sapere per essere poeta

tutto quel che si può sugli animali come persone.
i nomi degli alberi e dei fiori e delle erbacce.
i nomi delle stelle, e i movimenti dei pianeti
                e della luna.

i propri sei sensi, con una mente attenta e elegante.

almeno una specie di magia tradizionale: divinazione, astrologia, il libro dei mutamenti, i tarocchi;

i sogni.
i demoni illusori e le divinità illusorie che risplendono;

baciare il culo al diavolo e mangiare merda;
fottere il cazzo irto di spine,
fottere la sua femmina infernale,
e tutti gli angeli del paradiso       
            e le fanciulle profumate e d’oro-

e amare poi gli umani: mogli    mariti    e amici.

i giochi dei bambini, i fumetti, la gomma americana, la stranezza della televisione e della pubblicità.

il lavoro, lunghe aride ore di ottuso lavoro inghiottite e accettate
e assimilate e finalmente amate.     sentirsi stremati
            la fame, il riposo.

la libertà selvaggia della danza, estasi
la silenziosa solitaria illuminazione, enstasi

il vero pericolo         il gioco d’azzardo.    la morte vista in faccia.

Da Reading Wave, New Directions, New York 1970
(trad. Alberto Cacopardo)



Foto: Gary Snyder